Molto spesso mi capita di dover spiegare cosa sia un pavimento cosmatesco. In pochi lo sanno eppure tutti lo hanno calpestato o visto almeno una volta. Infatti chi non è mai entrato in una chiesa di epoca romanica, o a San Marco a Venezia, o San Clemente a Roma e gli esempi potrebbero andare avanti all’infinito . Infatti anche delle sperdute e sconosciute chiesette di campagna di epoca romanica hanno come pavimentazione dei bellissimi tappeti cosmateschi.
work in progress per la realizzazione di un pavimento cosmatesco taglio dei marmi
Quindi le lavorazioni cosmatesche sono quelle bellissime lavorazioni geometrice e policrome che impreziosiscono con estrema ricchezza ed al tempo stesso semplicità i pavimenti delle chiese romaniche, gli amboni, gli altari e le colonnette tortili dei baldacchini.

Ancora oggi possiamo realizzare queste bellissime pavimentazioni di marmo. Il cosmatesco non lascia tanto spazio alla creatività e alla progettazione poiché ha solo bisogno di essere copiato. Dall’antichità possiamo attingere a una miriade di composizioni geomtriche, penso che le abbiano fatte tutte, difficile aggiungerne qualcuna. Insomma, basta copiare. Ma bisogna saper copiare altrimenti il risultato potrebbe molto facilmente sapere di finto con risultati esteticamente molto brutti.Se poi si ha la possibilità di lavorare con marmi antichi, quali il Porfido Rosso, Il Serpentino, Il giallo antico, il Palombino, allora il risultato è garantito.

Con questo tipo di lavorazione possiamo realizzare pavimentazioni intere, centri di pavimenti, tavoli da pranzo, tavoli da salotto, consolle, rivestimenti di camini. Siamo a vostra disposizione per consigli, consulenze e realizzazioni